Lenticchia
Le lenticchie sono state il primo legume ad essere coltivato e consumato dall’uomo, già nel 7000 a.C.! E come per gli altri legumi divennero un cibo importante per Greci e Romani, dato l’alto valore nutritivo. Anche oggi i dietologi e medici consigliano il loro consumo perché, oltre ad essere molto digeribili, sono quasi prive di grassi e di colesterolo, e ricche di proteine con un’elevata concentrazione di ferro, elemento essenziale per l’organismo.
Quelle italiane sono riconosciute tra le migliori, in particolare le lenticchie di Castelluccio di Norcia, di Colfiorito, in Umbria, di Onano, nel Lazio, e dell’isola siciliana di Ustica. E fortunatamente la coltivazione e produzione in Italia è in continuo aumento.
Quelle italiane sono riconosciute tra le migliori, in particolare le lenticchie di Castelluccio di Norcia, di Colfiorito, in Umbria, di Onano, nel Lazio, e dell’isola siciliana di Ustica. E fortunatamente la coltivazione e produzione in Italia è in continuo aumento.
|
Il nome botanico è “Lens esculenta”, dato dalla particolare forma a lente del seme. I semi variano nella forma – grandi, come la lenticchia siciliana di Villalba, o piccoli, come quella umbra di Castelluccio da Norcia – e nella colorazione che può essere marron scuro, giallo-verdastro, rossastro, verde, ma anche rossa (decorticata) e nera.
|
Da sempre sono considerate portafortuna e simbolo di abbondanza. Ciò è dovuto all’antica usanza di regalare, a fine anno, una scarsella (tipica borsa per conservare le monete) colma di lenticchie, con l’augurio che ogni chicco potesse trasformarsi in moneta, rendendo così ricco e fortunato il destinatario del dono. Da qui la tradizione di consumarle nei cenoni di fine anno prima del brindisi, e ancora nel piatto più conosciuto “zampone e lenticchie”.
Alcune varietà storiche ed ecotipi regionali:
Marche – Lenticchia di S. Severino MC
Umbria – Lenticchie di Castelluccio di Norcia PG / Lenticchia di Colfiorito PG
Lazio – Lenticchia di Onano VT / Lenticchia di Ventotene RM / Lenticchia di Rascino RI
Campania – Lenticchia di Valle Agricola CE / Lenticchie del Fortore AV / Lenticchia degli Alburni SA / Lenticchia di S. Felice Cicerale SA / Meccole del Cilento
Molise – Lenticchia di Capracotta IS / Lenticchia di Conca Casale IS
Abruzzo – Lenticchia di S. Stefano Sessanio AQ / Lenticchia di Opi AQ / Lenticchia nera delle Rocche AQ
Basilicata – Lenticchia di Potenza PZ
Puglia – Lenticchia di Altamura BA / Lenticchia delle Murge BA / Lenticchie di Faeto FG / Lenticchia nera di Soleto LE /
Calabria – Lenticchia di Mormanno CS
Sicilia – Lenticchia di Villalba CL / Lenticchia di Pantelleria / Lenticchia di Ustica PA / Lenticchia nera delle colline ennesi EN / Lenticchia rossa Siciliana / Lenticchia del Pacecoto PA
Sardegna – Lenticchia nera di Calasetta CA / Lenticchia della Marmilla OR
Marche – Lenticchia di S. Severino MC
Umbria – Lenticchie di Castelluccio di Norcia PG / Lenticchia di Colfiorito PG
Lazio – Lenticchia di Onano VT / Lenticchia di Ventotene RM / Lenticchia di Rascino RI
Campania – Lenticchia di Valle Agricola CE / Lenticchie del Fortore AV / Lenticchia degli Alburni SA / Lenticchia di S. Felice Cicerale SA / Meccole del Cilento
Molise – Lenticchia di Capracotta IS / Lenticchia di Conca Casale IS
Abruzzo – Lenticchia di S. Stefano Sessanio AQ / Lenticchia di Opi AQ / Lenticchia nera delle Rocche AQ
Basilicata – Lenticchia di Potenza PZ
Puglia – Lenticchia di Altamura BA / Lenticchia delle Murge BA / Lenticchie di Faeto FG / Lenticchia nera di Soleto LE /
Calabria – Lenticchia di Mormanno CS
Sicilia – Lenticchia di Villalba CL / Lenticchia di Pantelleria / Lenticchia di Ustica PA / Lenticchia nera delle colline ennesi EN / Lenticchia rossa Siciliana / Lenticchia del Pacecoto PA
Sardegna – Lenticchia nera di Calasetta CA / Lenticchia della Marmilla OR