Storicamente i legumi “da passeggio” erano presenti in moltissime civiltà antiche. Pensiamo ai ceci abbrustoliti che venivano consumati nei teatri e nelle agorà della Roma antica, tanto famosi da dare il nome a…. Cicerone (questo per la forma del suo naso), e rimasti nella tradizione gastronomica di molte regioni del Sud Italia (in Calabria prendono il nome di calia). Adesso li troviamo nei negozi del biologico e in molti supermercati, ma si possono tranquillamente fare in casa, ottimi come snack da portare al lavoro o per accompagnare un aperitivo. CECI ABBRUSTOLITI Un altro legume antichissimo “da passeggio” è il lupino, presente nelle tavole della Grecia contadina nell’ultimo giorno di ogni mese, per celebrare Ecate, la dea dell’oltretomba. Un tempo poco considerato, oggi è rivalutato per la sua ricchezza proteica e le numerosissime qualità salutistiche. I lupini mettono allegria, spensieratezza, ci riportano alle sagre di paese, ai venditori nei bordi delle strade, o al loro consumo nei cinematografi al posto degli attuali popcorn. Si possono preparare anche in casa, ma ci vuole tempo e pazienza, e li possiamo trovare già pronti al supermercato in salamoia o sottovuoto. E che dire delle carrube? Legumi atipici, venduti abitualmente nelle feste paesane, che per molti bambini rappresentavano una dolce merenda al posto del cioccolato, da tenere in tasca per gustarla un pezzetto alla volta. Adesso sono una rarità, o meglio, viene utilizzata soprattutto la farina, quella ricavata dai semi (chiamati carati), che è molto costosa e usata come addensante. Non parliamo poi delle arachidi, le cosiddette noccioline americane, snack per eccellenza, legumi coltivati in Italia già nella seconda metà dell’800 a partire dal Piemonte. Una volta era abitudine tenerle nelle tasche, per averle pronte in accompagnamento ad un buon bicchiere di vino al bar, o per consumarle in compagnia. Oggi le arachidi, specie tostate e salate, le troviamo ovunque, e la quasi totalità arriva dall’estero, ma se ne producono anche in Italia. Visionate quindi l’etichetta, le coltivazioni sono ancora limitate, ma stanno aumentando in maniera consistente. Prediligete quelle intere, tostate, ma senza sale. Esistono inoltre mix di legumi disidratati e tostati veramente ottimi come snack, da spiluccare durante il lavoro o insieme ad un aperitivo: sono buonissimi, sani e sicuramente col tempo riscuoteranno sempre più successo. MIX DI LEGUMI TOSTATI Finalmente è arrivata la primavera, stagione di fave e piselli. Non possono certo essere considerati legumi da passeggio, però fave e pecorino è un classico abbinamento da consumare all’aperto per il picnic del 1° maggio. Inoltre, un tempo, in alcune regioni del meridione, nel periodo di massima produzione negli orti famigliari, i piselli e le fave fresche sostituivano la frutta, sia a fine pasto che durante la merenda.
Le tradizioni ci insegnano molte cose, a volte basta riscoprirle e farne tesoro. Leopoldo Simonato – Legumi che passione Comments are closed.
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June 2021
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