Questo pisello secco, detto anche “Piseddhu Cucìulù” che significa “di facile cottura”, identifica una particolare varietà locale coltivata da tempo immemore nel territorio di Vitigliano, in provincia di Lecce, il cui seme è stato tramandato da generazioni di agricoltori custodi, che con la loro passione e tenacia hanno permesso la sopravvivenza del prodotto, che ha la particolarità di non dover essere messo in ammollo prima della cottura. Matura nel mese di giugno, e viene raccolto sempre all’alba. Dopo la mietitura le piante vengono trasportate nell’aia e lasciate seccare al sole; segue poi la battitura, e quindi “u ientulare” ossia il ventilare, sfruttando l’azione del vento. I legumi a Vitigliano un tempo entravano profondamente nella vita quotidiana: curiosa era l’elezione del Priore della Confraternita, che avveniva abbinando ad ogni candidato un legume diverso ed ogni votante esprimeva la sua preferenza ponendo nell’urna il seme associato al prescelto.
PAESI E ZONA DI PRODUZIONE :
Santa Cesarea Terme - LE Fraz. di Vitigliano
PRODUTTORI E AGRICOLTORI CUSTODI : Giuseppe Bene - Vitigliano di S. Cesarea Terme (LE)
Antonio De Santis - Vitigliano di S. Cesarea Terme (LE)