Pisello Centogiorni
Presidio Slow Food
Il pisello Centogiorni è un’antica varietà a rischio estinzione, censita nella Banca del Germoplasma Regionale della Campania, al fine di tutelare le biodiversità presenti nell’area vesuviana, con l’aiuto di un prestigioso progetto di recupero e valorizzazione. È diventato da poco anche un Presidio Slow Food, gestito da 17 piccoli produttori.
Il pisello ha accompagnato i cereali fin dalle origini dell’agricoltura in Oriente, ed è stato sempre un alimento base nel Medioevo in Europa e nel bacino del Mediterraneo. Quelli secchi, facili da conservare e trasportare, diventarono una delle principali riserve alimentari delle classi povere.
Il Centogiorni viene coltivato prevalentemente nella provincia di Napoli e nelle pendici del Vesuviane, da oltre un secolo. Si semina a novembre, e la raccolta inizia la prima settimana di marzo, una primizia! Viene coltivato spesso in consociazione con colture come l'albicocco e il ciliegio, non deve essere irrigato ed il suo nome è legato alla durata media del suo ciclo produttivo.
Eccezionale da fresco, dolcissimo e tenero, ma si consuma e viene commercializzato anche secco (quando il seme assume un tipico colore beige). Si abbina molto bene a piatti di carne, ma tradizionalmente soprattutto al baccalà ed è impiegato anche nella tipica pasta e piselli napoletana.
Il pisello ha accompagnato i cereali fin dalle origini dell’agricoltura in Oriente, ed è stato sempre un alimento base nel Medioevo in Europa e nel bacino del Mediterraneo. Quelli secchi, facili da conservare e trasportare, diventarono una delle principali riserve alimentari delle classi povere.
Il Centogiorni viene coltivato prevalentemente nella provincia di Napoli e nelle pendici del Vesuviane, da oltre un secolo. Si semina a novembre, e la raccolta inizia la prima settimana di marzo, una primizia! Viene coltivato spesso in consociazione con colture come l'albicocco e il ciliegio, non deve essere irrigato ed il suo nome è legato alla durata media del suo ciclo produttivo.
Eccezionale da fresco, dolcissimo e tenero, ma si consuma e viene commercializzato anche secco (quando il seme assume un tipico colore beige). Si abbina molto bene a piatti di carne, ma tradizionalmente soprattutto al baccalà ed è impiegato anche nella tipica pasta e piselli napoletana.
PAESI E ZONA DI PRODUZIONE :
Provincia di Napoli
Territorio Collinare del Vesuvio
Provincia di Napoli
Territorio Collinare del Vesuvio
PRODUTTORI DEL PRESIDIO :
Antica Trochlea di Vera Verrone (referente) - Pollena Trocchia (NA)
Pierfrancesco Ammendola - S. Giuseppe Vesuviano (NA)
Villa Mazza al Vesuvio - Torre del Greco (NA)
Casale Pietropaolo - Sant'Anastasia (NA)
Az. Agr. Porricelli - Sant'Anastasia (NA)
Vincenzo Egizio - Somma Vesuviana (NA)
Az. Agr. Ager - Somma Vesuviana (NA)
Masseria Clementina - Ottaviano (NA)
Az. Agr. Eligo - Ottaviano (NA)
L'Orto di Carmela - Trecase (NA)
Aliberto Aliberti - Boscotrecase (NA)
Az. Agr. Officina Vesuviana - Boscotrecase (NA)
Az. Agr. Bruno Sodano - Pomigliano d'Arco (NA)
Az. Agr. I Pomodori del Vulcano - Napoli
Antonio Raiola - Torre Annunziata (NA)
Az. Agr. Diana Luigi - Nocera Inferiore (SA)
Antica Trochlea di Vera Verrone (referente) - Pollena Trocchia (NA)
Pierfrancesco Ammendola - S. Giuseppe Vesuviano (NA)
Villa Mazza al Vesuvio - Torre del Greco (NA)
Casale Pietropaolo - Sant'Anastasia (NA)
Az. Agr. Porricelli - Sant'Anastasia (NA)
Vincenzo Egizio - Somma Vesuviana (NA)
Az. Agr. Ager - Somma Vesuviana (NA)
Masseria Clementina - Ottaviano (NA)
Az. Agr. Eligo - Ottaviano (NA)
L'Orto di Carmela - Trecase (NA)
Aliberto Aliberti - Boscotrecase (NA)
Az. Agr. Officina Vesuviana - Boscotrecase (NA)
Az. Agr. Bruno Sodano - Pomigliano d'Arco (NA)
Az. Agr. I Pomodori del Vulcano - Napoli
Antonio Raiola - Torre Annunziata (NA)
Az. Agr. Diana Luigi - Nocera Inferiore (SA)