Fagiolo Canario Nel territorio circostante al Vesuvio, caratterizzato da un clima mite, cresce il fagiolo Canario: si tratta di un legume che viene coltivato da diverse generazioni con dedizione a Schito (frazione di Castellamare di Stabia) e nella zona dei Monti Lattari. Presenta granelli di colore verdino o bruno (sono due ecotipi diversi), e il baccello contiene quattro o sei semi. È una pianta erbacea che raggiunge i 60 cm, ed ha fiori di colore bianco. Il periodo di coltivazione comincia in aprile fino alla prima produzione di luglio, e poi da qui fino a ottobre, con la seconda produzione. È spesso alternato alle file di carciofi locali, peraltro molto apprezzati. La raccolta avviene manualmente e, ad essiccazione avvenuta, si procede alla battitura mediante un attrezzo che si tramanda da generazioni, il vevillo. Come altri legumi, il fagiolo Canario possiede un forte legame con la tradizione locale, poiché un tempo rappresentava l’unica fonte proteica accessibile ai contadini. Presenta una buccia mediamente spessa ed una particolare consistenza, per cui si preferisce consumarlo in insalata, in zuppe o nelle tradizionali pasta mista e fagioli, e fagioli con scarole.
Testo tratto da fondazioneslowfood.com
PAESI E ZONA DI PRODUZIONE :
Castellamare di Stabia - NA Fraz. di Schito Monti Lattari
PRODUTTORI E AGRICOLTORI CUSTODI : Az. Agr. Orti di Schito - Castellamare di Stabia (NA)