Fava Cottora dell'Amerino
Presidio Slow Food
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Gli abitanti di questa parte meridionale dell'Umbria, tra Terni, Amelia e Orvieto, detta Amerino, sostengono da sempre che le loro fave si cucinano e si digeriscono più facilmente di ogni altre. La fava cottòra, chiamata così proprio per la caratteristica di cuocere bene e in fretta, non è una varietà qualsiasi, ma un ecotipo selezionato di generazione in generazione dai cittadini locali.
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Loro la chiamano anche mezza fava, per le sue piccole dimensioni, e sono soliti coltivarla ancora manualmente o con l'aiuto di pochi mezzi meccanici. La raccolta è complessa e avviene in luglio, quando la pianta è completamente secca.
La preparazione delle fave per la cottura è laboriosa: dopo un primo trattamento, esse vengono fatte riposare per una notte intera; il giorno seguente sono scolate e selezionate ponendole in piccole quantità in un contenitore di metallo, dove si eliminano quelle rimaste dure.
Si consumano in vari modi, in particolare condite soltanto con olio extravergine d'oliva, sale e pepe, oppure ripassate in padella con pomodoro e cipolla. Ma il piatto più tradizionale della zona è la "striscia con le fave" che si consuma il giorno della macellazione del maiale: si condiscono questi legumi lessati con il grasso ottenuto dallo scioglimento nella cottura della zona ventrale del suino.
Testo tratto da fondazioneslowfood.com
La preparazione delle fave per la cottura è laboriosa: dopo un primo trattamento, esse vengono fatte riposare per una notte intera; il giorno seguente sono scolate e selezionate ponendole in piccole quantità in un contenitore di metallo, dove si eliminano quelle rimaste dure.
Si consumano in vari modi, in particolare condite soltanto con olio extravergine d'oliva, sale e pepe, oppure ripassate in padella con pomodoro e cipolla. Ma il piatto più tradizionale della zona è la "striscia con le fave" che si consuma il giorno della macellazione del maiale: si condiscono questi legumi lessati con il grasso ottenuto dallo scioglimento nella cottura della zona ventrale del suino.
Testo tratto da fondazioneslowfood.com
PAESI E ZONA DI PRODUZIONE :
Amelia - TR
Fraz. di Borgo Collicello
Guardea - TR
Amerino
Amelia - TR
Fraz. di Borgo Collicello
Guardea - TR
Amerino
PRODUTTORI DEL PRESIDIO :
Associazione Produttori Fava Cottora - Guardea (TR)
Tommaso Ottaviani (referente), Regino Ottaviani, Angelica Tartamelli, Maria Chiara Flugy Papè, Metello Ottaviani, Romolo Zara, Ugo Ottaviani, Andrea Bacaro, Luigi Innocenzi, Ugo Tomassini, Maria Laura Zara, Cristina Tinarelli, Marcello Isidori, Vincenzo Tomassini, Primo Maccaglia, Claudio Castrica, Daniela Passagrilli, Enrico Proietti, Rita Regno, Società Agricola Etic Italia
Parco dell'Energia Rinnovabile dell'Umbria - Guardea (TR)
Associazione Produttori Fava Cottora - Guardea (TR)
Tommaso Ottaviani (referente), Regino Ottaviani, Angelica Tartamelli, Maria Chiara Flugy Papè, Metello Ottaviani, Romolo Zara, Ugo Ottaviani, Andrea Bacaro, Luigi Innocenzi, Ugo Tomassini, Maria Laura Zara, Cristina Tinarelli, Marcello Isidori, Vincenzo Tomassini, Primo Maccaglia, Claudio Castrica, Daniela Passagrilli, Enrico Proietti, Rita Regno, Società Agricola Etic Italia
Parco dell'Energia Rinnovabile dell'Umbria - Guardea (TR)