Fassobeddu Corantinu
|
La coltivazione del “fassobeddu corantinu” (fagiolo quarantino) era nota in Sardegna fin dai primi decenni del secolo scorso. In tempi recenti, la produzione per scopi commerciali è però andata in disuso a causa della diminuzione della domanda, determinata dalla presenza di prodotti alternativi offerti a prezzi competitivi.
|
Tuttavia numerosi agricoltori-conservatori hanno curato il mantenimento in purezza di questo ecotipo, che oggi è ancora patrimonio della comunità di Gonnosfanadiga (SU). Tale fagiolo è caratterizzato da un ciclo produttivo precoce, della durata di quaranta giorni, da cui deriva la denominazione.
La raccolta si effettua manualmente prelevando le piante dal campo che, successivamente, vengono separate dai baccelli. La loro frantumazione ottenuta manualmente si chiama “pistadura” o, con l’ausilio di animali da tiro, “sa trebadura”. Segue poi la separazione dei legumi dallo scarto tramite l’azione del vento “sa bentuadura”.
Questa varietà è caratterizzata da semi di dimensioni medio piccole, di colore bianco avorio chiaro, con ottimali proprietà organolettiche: buccia sottile, ridotta farinosità, sapore intenso ed equilibrato, ricco di aromi.
Testo tratto da agraria.org
La raccolta si effettua manualmente prelevando le piante dal campo che, successivamente, vengono separate dai baccelli. La loro frantumazione ottenuta manualmente si chiama “pistadura” o, con l’ausilio di animali da tiro, “sa trebadura”. Segue poi la separazione dei legumi dallo scarto tramite l’azione del vento “sa bentuadura”.
Questa varietà è caratterizzata da semi di dimensioni medio piccole, di colore bianco avorio chiaro, con ottimali proprietà organolettiche: buccia sottile, ridotta farinosità, sapore intenso ed equilibrato, ricco di aromi.
Testo tratto da agraria.org
PAESI E ZONA DI PRODUZIONE :
Gonnosfanadiga - SU
Gonnosfanadiga - SU
PRODUTTORI E AGRICOLTORI CUSTODI :
Az. Agr. Sa Laurera - Villanovaforru (SU)
Az. Agr. Sa Laurera - Villanovaforru (SU)