Il fagiolo massese, coltivato nella provincia di Massa Carrara e nella fascia litoranea, presenta una forma rotonda, leggermente allungata, ed un colore che va dal beige al marrone chiaro. La pezzatura è medio piccola e la consistenza pastosa, e deve la sua tradizionalità e qualità sia alla particolarità della cultivar, che alla tecnica di produzione, rimasta invariata nel tempo. Il seme viene autoprodotto in azienda (generalmente raccolto fra luglio e agosto), mantenendo così il patrimonio genetico autoctono della specie. Le condizioni climatiche e del terreno sono responsabili del suo gusto fresco e saporito. In cucina, si consuma solitamente lesso, condito con olio di oliva, ma è ottimo anche nelle minestre, perché produce un brodo denso e gustoso. Un tempo veniva raccolto in erba, oggi si utilizza come fagiolo da granella.