In Valsugana, la coltivazione dei fagioli è limitata all’autoconsumo, viste le numerose e più redditizie coltivazioni presenti (piccoli frutti, vite, alberi da frutto ect.). Pochi agricoltori tengono viva la tradizione di coltivarsi i fagioli, magari in consociazione al mais, e così facendo si riesce almeno a preservare i semi di alcune varietà, come:
Fasolèt del Marter ( Borgo Valsugana ) Fagiola fava viola di Pinè ( Altopiano del Pinè ) Pisello della Valsugana
Nella vicina Val dei Mocheni, selvaggia e ricca di storia, ecco altre varietà recuperate:
Fasol del priore Fasola marron Fagiolini rampicanti
Fava Viola di Pinè Varietàvigorosa, rustica, coltivata su tutto l’altipiano di Pinè da almeno un secolo. Produce grossi fagioli di colore viola, screziati di nero. Si tratta di fagioli da sgranare, tradizionalmente bolliti e consumati in insalata con olio, sale e aceto. Ottimi anche in minestre, con un sapore che ricorda la castagna.