I fagioli “turcheschi”, chiamati come un tempo veniva identificata qualsiasi cosa arrivasse da lontano, comparvero per la prima volta intorno al 1529 e da allora non abbandonarono più le Alpi, fino agli anni ‘60. Anche in Val Codera incontrarono da subito il favore del ceto contadino, sempre alla ricerca di cibo nutriente, energetico, a breve ciclo vegetativo, e non ultimo di facile conservazione. Si resero quindi coltivabili vaste zone a terrazzamento, dove fagioli e piselli da centinaia d’anni accompagnano la vita dei valligiani, nelle varietà “di Cudèra”, screziate di beige, e “bianchi”, oppure fagiolini mangiatutto coltivati da soli o abbinati alla patata e al granoturco. Un esempio interessante è il fagiolo mangiatutto Guàt giallo, trovato nella vicina Valchiavenna (Sondrio). Si tratta di un fagiolino affine alla varietà “D’Alger noir” venduto dalle ditte sementiere francesi dal 1850 e successivamente presente anche in Italia. L’Associazione Amici della Val Codera ha intrapreso da alcuni anni numerose iniziative e progetti per la tutela e lo sviluppo del territorio, incentivando la coltivazione di fagioli, mais e patate, nonché per la conoscenza di questo territorio magico e così ricco di biodiversità!
PAESI E ZONA DI PRODUZIONE :
Val Codera
PRODUTTORI E AGRICOLTORI CUSTODI : Ass. Amici della Val Codera - Roberto Giardini - Novate Mezzola (SO)