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L'Italia dei Legumi

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Fagioli del Reventino

Foto
SURACA A FAVA
L’area del Reventino, in Calabria, è particolarmente vocata alla coltivazione delle leguminose da granella, ed è possibile trovarvi ancora oggi un buon numero di ecotipi di fagioli, coltivati negli orti famigliari. Un tempo la produzione era molto diffusa, ma a partire dal secondo dopoguerra vennero pian piano introdotte nuove varietà più redditizie.
Attualmente la coltivazione è relativamente scarsa e legata a piccoli produttori, che spesso utilizzano il prodotto solo per consumo personale. Tra le varietà più importanti della zona ci sono il fagiolo a fava (suraca a fava janca e culurata, chiamata anche ciota serpiata), la favarula nera, il fagiolo rizza, l’occhio di bue, la russa-janca, il fagiolo chiumbina.
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Il fagiolo a fava, conosciuto anche come suraca a fava, ha delle caratteristiche particolari: presenta un seme di grandi dimensioni, di colore bianco e con la forma leggermente appiattita che somiglia ad una fava. Possiede un sapore vagamente amarognolo, e viene consumato soprattutto in insalate, magari accompagnato dal tonno. In passato veniva cotto in specifici recipienti di terracotta, chiamati pignate.
Il fagiolo rizza viene seminato a fine maggio, e la raccolta avviene nel mese di ottobre e anche a novembre. Si caratterizza per un baccello piuttosto corto e dalla colorazione verde intensa; il seme ha una base di color beige-crema, con delle striature viola su tutta la superficie. La cottura avviene piuttosto lentamente, a causa della consistenza dura e della cuticola abbastanza spessa. Grazie al suo gusto robusto e deciso, si presta bene alla preparazione di minestre e minestroni.
La favarula nera, o favarula niura, è una varietà piuttosto tardiva, che viene generalmente raccolta tra novembre e dicembre. Tra le sue caratteristiche principali vi sono il fiore rosso acceso, il baccello molto colorato, con tonalità luccicanti, ed il seme violaceo, con delle striature nere. La forma è schiacciata (simile ad una fava). Si consuma soprattutto fresca, in insalata.
Il fagiolo occhio di bue ha una forma tondeggiante e presenta un color beige, con delle macchie a forma di virgola tendenti al marrone. Queste ricorderebbero l’iride di un bue, da cui prende il nome. È indicato per minestre, zuppe di pesce e in accompagnamento a carni di maiale e cinghiale. I suoi tempi di cottura sono piuttosto lunghi, soprattutto in relazione alla sua pelle, di medio spessore.
Il fagiolo russo-janca possiede una membrana molto sottile ed una polpa dal sapore molto delicato, e pertanto si deve prestare molta attenzione alla cottura, che deve essere dolce ma veloce. È molto apprezzato per la sua alta digeribilità, e si presta ad un utilizzo semplice, come ad esempio in insalata, condita con olio e cipolla.
Foto
CHIUMBINA
Foto
RUSSO-JANCA
Foto
MONACHELLA
PAESI E ZONA DI PRODUZIONE : 

Area del Reventino
​Decollatura - CZ
Cicala - CZ
Carlopoli - CZ
Soveria Mannelli - CZ
Conflenti - CZ
Motta S. Lucia - CZ
Serrastretta - CZ
San Pietro Apostolo - CZ

PRODUTTORI E AGRICOLTORI CUSTODI: 

Coop. Monti del Reventino

Az. Agr. Mascaro Maria Antonietta - Serrastretta (CZ)

CONTATTI

Veneto a Tavola S.a.s. di Leopoldo Simonato & C.

Via Salata, 7
35027 Noventa Padovana PD
​Tel. 3356033639

​[email protected]


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