La fagiolana è arrivata in Val di Vara, importata dall’America meridionale, per introdurre proteine di origine vegetale nella dieta della popolazione, che soffriva di carenza proteica. La coltivazione si è sviluppata in modo particolare nei terreni adiacenti al torrente Torza (affluente del fiume Vara) e nel paese omonimo, poiché ama i climi piuttosto freschi la notte e con buona umidità.
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