Il cece nero Siciliano in realtà, è sì rivestito da una buccia scura, ma presenta un cuore chiaro, a pasta gialla. Possiede un elevato valore proteico, è ricco di ferro e si caratterizza per il sapore più intenso rispetto al cece classico. Anche se la zona di coltivazione originaria è la Murgia Carsica, in provincia di Bari, in Sicilia viene coltivato da tempi remoti in provincia di Caltanissetta, a Mussoleni, ma anche in altre zone, come attorno ai Monti Iblei. Il cece nero è una delle varietà più antiche, un tempo ingrediente e piatto povero, sostituiva le proteine della carne perché non c'era, ed è oggi alimento prezioso per la nostra salute, specie nel periodo invernale, buonissimo e versatile per molte preparazioni in cucina. Non fatevi intimidire dai tempi lunghi di ammollo (basta lasciarlo in acqua dalla sera prima), né dalla cottura lunga (almeno due ore), sarete ripagati dal gusto intenso ma nello stesso tempo delicato. Questa varietà è ideale per una zuppa o una vellutata, magari servita con pancetta croccante e crostini di pane profumati alla curcuma e spinaci.