I bacillisecchi sono un ingrediente della tradizione gastronomica ligure, tanto raro quanto curioso. Da tempo quasi dimenticati, hanno un sapore che ricorda quello delle fave, con note aromatiche simili ai ceci. Oggi il termine dialettale bacillo viene spesso associato alle fave secche, ma originariamente venivano definiti così dei piccoli legumi color beige scuro, coltivati in Tunisia e nelle zone antistanti il Mediterraneo. A Genova il 2 novembre (giorno dei morti), un tempo era tradizione mangiare il piatto stoccafisso e bacilli, con il pesce ed i legumi lessati, conditi con olio e altri sapori (aglio, pepe, prezzemolo, limone, a proprio piacimento). Oggi è caduta in disuso sia perché i gusti sono molto cambiati, ma anche per la difficoltà nel reperire i bacilli.