Ingredienti 500 gr. di fave secche decorticate; 1 kg. di cicoria; fette di pane casereccio; olio extravergine di oliva; sale
Preparazione Mettete a bagno le fave secche per una notte, e al mattino scolatele, trasferendole in una pentola coperta d’acqua e cuocendole a fuoco vivace per circa un’ora. Quando cominciano a bollire, eliminate con un cucchiaio la schiuma in eccesso. Salate e mescolate spesso, continuando la cottura fin quando le fave saranno diventate una purea. Pulite la cicoria, lessatela in abbondante acqua salata e scolatela. In un piatto da portata sistemate da un lato il purè di fave e dall’altro la cicoria. Condite con olio extravergine a crudo e servite con fette di pane casereccio. L’etimologia del termine “’ncapriata” ci fa capire che siamo di fronte a un piatto dalla storia millenaria: la parola deriva, infatti, dal latino caporidia, con cui si indicava una sorta di polenta fatta con il grano pestato. La purea di fave sarebbe un’evoluzione di questa lontana pietanza, nata dai primi "esperimenti" culinari dell’uomo.
Testo e immagine tratti da mangiarebuono.it
Minestrone Garganico
Ingredienti 200 gr. di fagioli bianchi secchi; 300 gr. di fagiolini freschi; 300 gr. di bietole; 8 fiori di zucca; 4 zucchine; 2 cipolle; 100 gr. di ventresca; 2 spicchi d’aglio; prezzemolo tritato; olio, sale e pepe q.b.
Preparazione Per prima cosa lessate i fagioli, messi a bagno la sera precedente. Pulite poi gli zucchini ed i fiori, i fagiolini e le bietole, lavateli bene e tagliateli. A parte, tagliate la ventresca a fettine, le cipolle e gli spicchi d'aglio, e mettete il tutto a soffriggere in una pentola con cinque cucchiai d'olio evo ed il prezzemolo. Appena avranno preso colore, aggiungete i fagioli e le verdure tagliate precedentemente, aggiustate di sale e pepe, e lasciate cuocere per 20 minuti circa. Mettete poi un mestolo di acqua calda o di brodo, coprite la pentola e terminate la cottura a fuoco moderato. Servite il minestrone caldo, accompagnato da crostini di pane abbrustolito. È possibile aggiungere al minestrone garganico anche la pasta, anche se la ricetta tradizionale non lo prevede.
Testo e immagine tratti da cucinasopraffina.it
Cavatelli, Fagioli di Zollino e Cozze
Ingredienti 350 gr. di cavatelli freschi; 300 gr. di fagioli di Zollino; 1 kg. di cozze tarantine; uno spicchio d’aglio; prezzemolo; olio extravergine di oliva; sale e pepe nero q.b.
Preparazione Lasciate a bagno per una notte i fagioli di Zollino, la mattina dopo scolateli e fateli cuocere in abbondante acqua bollente per 60 minuti su fiamma bassa, e aggiungete il sale solo a cottura ultimata. In una padella con l’olio d’oliva fate scaldare uno spicchio d’aglio in camicia, trasferite le cozze e su fiamma viva fatele aprire, ed estraetele dai mitili una per una tenendole da parte. Filtrate l’acqua che sarà rimasta nella padella e tenetela anch’essa da parte. Nel frattempo fate cuocere i cavatelli per metà del tempo indicato sulla confezione, in abbondante acqua salata. Scolateli molto al dente e trasferiteli in una padella aggiungendo l’acqua delle cozze e i fagioli. Terminate la cottura della pasta, e poco prima di impiattare, accorpate le cozze pulite e controllate la sapidità del piatto. Servite il piatto con abbondante prezzemolo finemente tritato e una spolverata di pepe nero.