Ingredienti 150 gr. di farina di ceci; 400 ml. di acqua; 40 ml. di olio extravergine di oliva; mezzo cucchiaino di sale; rosmarino (facoltativo)
Preparazione Prima di tutto, mescolare la farina in una ciotola con una frusta a mano, fate un buco al centro, versate tutta l’acqua a poco a poco e girate. Eliminate la schiumain superficie con una schiumarola, per evitare che in cottura si scurisca. Lasciate riposare il composto coperto con un coperchio per almeno tre ore girando di tanto in tanto con la frusta ed eliminando la schiuma. Questo passaggio è fondamentale per sciogliere la farina di ceci e creare un composto omogeneo. Al termine del tempo trascorso, unite olio e sale, girando poi molto bene per amalgamare il composto. Versate tutto in una teglia leggera di alluminio o rame leggermente unta di olio, e se gradite aggiungete il rosmarino. Cuocete la farinata nel forno ben caldo a massima potenza (250°) sulla parte bassa per 12 minuti. Poi trasferite al piano medio alto, e continuate la cottura abbassando a 200° finché non diventa bella dorata sulla superficie, circa 15 minuti. Aspettate che si raffreddi qualche minuto prima di gustarla, è ottima calda e fumante, si conserva in frigo tre giorni, e potete scaldarla nel microonde o in forno!
Testo tratto da tavolartegusto.it
Zemin di Ceci
Immagine tratta da blog.giallozafferano.it
Ingredienti 400 gr. di ceci; un mazzetto di bietole; una cipolla; uno spicchio d’aglio; 15 gr. di funghi secchi; olio extravergine di oliva; sale e pepe
Preparazione Ammollate i ceci per una notte e l’indomani lessateli in una pentola d’acqua salata per circa due ore, fino a che non siano morbidi. A cottura ultimata, scolateli e teneteli da parte. Tritate e fate soffriggere in olio la cipolla, l’aglio, le bietole e i funghi, dopo averli fatti rinvenire in acqua tiepida. Incorporate i ceci e rosolateli per una decina di minuti affinché acquistino sapore, bagnando ogni tanto con l’acqua di cottura dei legumi: la consistenza finale dovrà essere quella di una minestra non troppo liquida. Prima di servire condite con un filo d’olio. Zemin nel dialetto ligure significa "intingolo grasso", ed indica una cottura in umido in cui entrano le verdure: in origine infatti, doveva essere un piatto povero "di magro" formato da vari ingredienti con una base di ortaggi.
Testo tratto dal Libro A Tavola con i Legumi - Slow Food
Mesciua
Ingredienti 300 gr. di ceci; 300 gr. di fagioli cannellini; 100 gr. di farro; olio extravergine di oliva; sale; pepe
Preparazione Ammollare in una ciotola i fagioli, coprendoli abbondantemente di acqua tiepida. Versate in un’altra terrina il farro e i ceci, coprite anch’essi di acqua tiepida e lasciate tutto in ammollo per almeno 12 ore. Scolate i ceci ed il farro circa quattro ore prima di servirli, metteteli in pentola con acqua fredda poco salata, portate a bollore e lessateli per due ore abbondanti. Cuocete separatamente i fagioli dopo averli scolati (si cucinano in un’altra pentola perché necessitano di una cottura meno prolungata e si mantengono i sapori distinti). Lessateli in acqua fredda per circa un’ora e mezza. Uniteli quindi, con parte del loro liquido, alla pentola con i ceci e il farro, fino ad avere complessivamente circa un litro e mezzo di liquido. Regolate di sale e cuocete ancora per circa 15 minuti, per amalgamare i sapori. Versate la mesciua in una zuppiera, e conditela nel piatto con olio extravergine e una macinata di pepe. La tradizione popolare vuole che la mesciua (termine che significa mescolanza) sia nata dall'uso delle mogli dei portuali di raccogliere ciò che cadeva dai sacchi delle granaglie e dai legumi sulle banchine, per fare un piatto unico "mescolato".