Fino alla prima metà del secolo scorso, il moco era molto diffuso nella Valle Bormida, in particolare sulle alture di Cairo Montenotte e Cengio (SV), nella frazione Rocchetta. Negli anni ’30 gli abitanti di questa frazione venivano chiamati “mangia-mochi”, proprio per la diffusa coltivazione e consumo di questo legume, abbandonato poi gradualmente dopo la Seconda Guerra Mondiale.
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