Fagiolo d'la Prasa
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Il Faseu d’la prasa, ovvero fagiolo della fretta, è così chiamato perché il suo ciclo produttivo è di circa 60 giorni. È una varietà precoce, tipica di Villanova Monferrato, piccolo paese in provincia di Alessandria. Si tratta di una specie nana, dal baccello giallo e il seme fresco di colore rosato, che presenta un particolare “occhio” bianco cerchiato leggermente di nero, che una volta essiccato assume un colore marrone lucido.
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Si semina nel mese di maggio e si raccoglie a luglio, esclusivamente a mano. Presenta un sapore particolarmente dolce, e richiede una cottura di almeno un’ora. Sono diverse ricette tradizionali legate a questo prodotto, ma su tutte, essendo questo un territorio votato alla coltivazione del riso, la “panissa” (quasi un piatto unico, a base di riso, fagioli e cotechino).
La sua coltivazione è documentata dal XIX secolo, e fino agli anni Cinquanta questi fagioli venivano coltivati da tutte le famiglie, sia per autoconsumo che per la vendita nei mercati di Casale Monferrato e Milano, posti in cesti di vimini intrecciate e caricate sui carretti. Oggi la varietà è quasi estinta, perché la produzione è stata progressivamente abbandonata a vantaggio della risicoltura, che domina la superficie coltivata. Fortunatamente un appassionato, il sig. Costanzo Antonio, ha recuperato 20 anni fa alcuni semi dall’ultimo anziano produttore del paese, e continua oggi nella sua opera di salvaguardia con l’aiuto di altri due agricoltori custodi, Fabrizio Bremide e Lisa Cogo, nella speranza che anche questa varietà locale possa trovare nuova linfa per una sua valorizzazione anche commerciale, seppur minima, ma culturalmente importante.
Testo tratto da fondazioneslowfood.com
La sua coltivazione è documentata dal XIX secolo, e fino agli anni Cinquanta questi fagioli venivano coltivati da tutte le famiglie, sia per autoconsumo che per la vendita nei mercati di Casale Monferrato e Milano, posti in cesti di vimini intrecciate e caricate sui carretti. Oggi la varietà è quasi estinta, perché la produzione è stata progressivamente abbandonata a vantaggio della risicoltura, che domina la superficie coltivata. Fortunatamente un appassionato, il sig. Costanzo Antonio, ha recuperato 20 anni fa alcuni semi dall’ultimo anziano produttore del paese, e continua oggi nella sua opera di salvaguardia con l’aiuto di altri due agricoltori custodi, Fabrizio Bremide e Lisa Cogo, nella speranza che anche questa varietà locale possa trovare nuova linfa per una sua valorizzazione anche commerciale, seppur minima, ma culturalmente importante.
Testo tratto da fondazioneslowfood.com
PAESI E ZONA DI PRODUZIONE :
Villanova Monferrato - AL
Villanova Monferrato - AL
PRODUTTORI E AGRICOLTORI CUSTODI :
Custodi
Bremide Fabrizio
Costanzo Antonio
Cogo Lisa
Custodi
Bremide Fabrizio
Costanzo Antonio
Cogo Lisa