Antica varietà, poco produttiva, ma ottima per le sue caratteristiche nutrizionali. Presenta una macchia in corrispondenza dell’ilo, che ricorda l’ostensorio o la forma dell’aquila, da cui ne derivano i due nomi (Santiscimp nella zona di Arta Terme, De l’Aquile in quella di Tolmezzo). L’altro nome, Tricolore di Cavazzo, è stato dato nella fase di raccolta del germoplasma, per i tre colori che può assumere.Si coltiva nelle vallate carniche, come la Val del But, nei comuni già citati.Sicuramente è un ecotipo già conosciuto nel 1871, dove viene segnalato nelle “Memorie della Carnia”, grazie alla sua pregiata coltivazione a Socchievo. Fonti più recenti attestano che nel comune di Arta Terme questo fagiolo veniva coltivato prima della Seconda Guerra Mondiale, e solo dopo è stato soppiantato da varietà di borlotto più redditizie. La sua raccolta a scalare e la successiva trebbiatura avvengono in maniera manuale, e questo non favorisce certo la sua coltura, a causa anche di una produttività bassa e poco redditizia.
PAESI E ZONA DI PRODUZIONE :
Arta Terme - UD Cavazzo Carnico - UD Tolmezzo - UD Valle del But
PRODUTTORI E AGRICOLTORI CUSTODI : Agriturismo Sot La Napa - Pesariis di Prato Carnico