Fagiolo a Pisello del Cilento
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La coltura di questo fagiolo bianco, volgarmente definito “a pisello”, è sempre stata largamente diffusa tra le colline nel comune di Sessa Cilento, in provincia di Salerno, e oggi se ne riscoprono la bontà e il particolare profumo che ricorda appunto i piselli. Nel dialetto locale viene chiamato anche fasulo pisiddo.
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Il seme è di colore bianco e dalla forma tondo-ovale irregolare, che lo differenzia da quello di Controne, sicuramente più conosciuto. Normalmente viene venduto essiccato, conservato in sacchetti di tela grezza (nelle case un tempo si utilizzavano le vecchie federe dei cuscini).
Indicato per la preparazione di minestre o su fette di pane raffermo condito con olio extravergine di oliva locale, è inoltre alla base di numerose ricette tradizionali tipiche dell’area di coltivazione, come la “Cicciata di Ognissanti”, oppure abbinato alla zucca e alle castagne. Lo stesso fagiolo “a pisello” viene coltivato in provincia di Rieti, intorno al lago Turano, nel comune di Colle di Tora, sin dai primi del ‘900, arrivato dal Sud America. Alla fine di ottobre si tiene in paese una bellissima sagra dedicata a questo tradizionale legume.
Indicato per la preparazione di minestre o su fette di pane raffermo condito con olio extravergine di oliva locale, è inoltre alla base di numerose ricette tradizionali tipiche dell’area di coltivazione, come la “Cicciata di Ognissanti”, oppure abbinato alla zucca e alle castagne. Lo stesso fagiolo “a pisello” viene coltivato in provincia di Rieti, intorno al lago Turano, nel comune di Colle di Tora, sin dai primi del ‘900, arrivato dal Sud America. Alla fine di ottobre si tiene in paese una bellissima sagra dedicata a questo tradizionale legume.
PAESI E ZONA DI PRODUZIONE :
Capaccio Paestum - SA
Sessa Cilento - SA
Zona del Cilento
Capaccio Paestum - SA
Sessa Cilento - SA
Zona del Cilento
PRODUTTORI E AGRICOLTORI CUSTODI :
Az. Agr. Tommasini - Capaccio Paestum (SA)
Az. Agr. Tommasini - Capaccio Paestum (SA)