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L'Italia dei Legumi

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Fagioli di Pignone

Foto
Immagine tratta da parks.it
Nel XX secolo, per molti anni, nel territorio del comune di Pignone la coltivazione dei fagioli è stata un importante fonte di reddito. I contadini andavano giornalmente a piedi ai mercati de La Spezia a vendere i loro prodotti molto apprezzati, e negli anni ‘50 e ‘60 dal paese di Pignone partivano due volte alla settimana grossi camion che rifornivano i mercati di Milano e Genova.
Col trascorrere degli anni questa produzione si è notevolmente ridotta ed ora è fatta solamente da alcune famiglie. Esistono tre varietà principali di fagioli nella zona: quelli dell’aquila, i lumè e i lupinari.
Il fagiolo dell’aquila è una varietà di legume rampicante, chiamata anche arlecchino o dell’occhio, dato che possiede una parte del seme bianca e l’altra striata, con una macchiolina grigio cenere in superficie. La semina comincia nel mese di maggio, mentre la raccolta avviene manualmente in agosto, anche per selezionare i baccelli migliori da tenere per la semina dell’anno successivo. Ha una buccia molto sottile ed un sapore delicato, e si usa mangiarla accompagnata dal pane, per realizzare la zuppa agli erbetti, oppure in insalata. Non necessita della messa a bagno, basta sciacquarla prima del consumo.
Il lumè è simile ad un borlotto, e presenta un seme dalla classica forma reniforme, con un colore bianco cenerino, con striature rosso scuro. Nella tradizione di Pignone ne esistono due ecotipi con distinti portamenti, rampicante (ad accrescimento determinato e seme scuro) e nano (ad accrescimento indeterminato, tendente al rosso). Vengono seminati a maggio e giugno, e localmente, quelli destinati al consumo invernale, sono piantati dopo il 21 giugno (San Giovanni). Hanno un particolare gusto pieno, e sono molto buoni anche semplicemente bolliti e conditi con olio.
Il fagiolo lupinaro nasce da una pianta rampicante, caratterizzata da un’elevata vigoria. Essa predilige un clima temperato, viene seminata nel mese di maggio ed i frutti sono raccolti in agosto. L'essiccazione avviene in gran parte con il baccello attaccato alla pianta, ma nell’ultima fase i fagioli vengono sgranati e posti direttamente al sole. Il seme presenta una colorazione marrone chiaro, con un'aureola più scura in corrispondenza del punto di attacco sulla placenta. Ha la buccia sottile, una polpa dal sapore e dalla consistenza delicata, ed in cucina può essere consumato sia fresco che secco, ma solitamente viene lessato.

Testi tratti da fondazioneslowfood.com e da agriliguria.net
PAESI E ZONA DI PRODUZIONE : 

Pignone - SP
PRODUTTORI E AGRICOLTORI CUSTODI : 
​ 

Medinelli Gemma - Pignone (SP)

Az. Agr. Di Currarino Luciana - Pignone (SP)

Az. Maria Luisa Bianchi - Lerici (SP)

​Az. Bio Lu.Ne Verdi - Sarzana (SP)

CONTATTI

Veneto a Tavola S.a.s. di Leopoldo Simonato & C.

Via Salata, 7
35027 Noventa Padovana PD
​Tel. 3356033639

​info@legumichepassione.com


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