Vengono prodotti soprattutto nelle regioni centro-meridionali, dal Molise alla Sicilia, ma esistono varietà autoctone apprezzate anche in Toscana, Umbria e Lazio. Si differenziano in base alla calibratura, alle diverse colorazioni (gialli, rossastri, o neri) e alla struttura dei semi, lisci o rugosi. Si trovano principalmente allo stato secco, ma anche già cotti e pronti per l’uso, conservati nella loro acqua di cottura, o ancora tostati e salati.
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La farina di ceci viene utilizzata in particolare nella preparazione di paste, dolci, e per le farinate, tipiche liguri e di alcune zone della Toscana (cecine), senza dimenticare le famose panelle palermitane.
Sono tra i legumi più calorici, da cotti registrano ben il 6% di grassi, contro l’1-2% dei fagioli, lenticchie e piselli, ma rappresentano anche un’ottima fonte proteica, e sono ricchi di elementi nutritivi, soprattutto carboidrati e fibra. |
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